Terre di cultura?

Questa la presa di posizione del nostro gruppo sulle (pretestuose) critiche del gruppo Lega-UDC alla proposta municipale di una collaborazione fra Comune e Fondazione Dimitri a livello infrastrutturale, con la realizzazione congiunta della nuova palestra e di spazi didattici per l’Accademia Teatro Dimitri.

“Non stupisce più di tanto la presa di posizione critica del gruppo Lega-UDC sul progetto di nuova palestra comunale recentemente presentato dal Municipio e oggetto di una richiesta di credito, per il concorso di progettazione, al Consiglio Comunale.

Dopo i recdenti attacchi alle attività culturali e ricreative promosse o sostenute dal nostro Comune – con costi contenuti – in questi suoi primi anni di vita, non poteva infatti mancare il fuoco di sbarramento contro l’ipotesi di una collaborazione a livello infrastrutturale con la Fondazione Dimitri.Una posizione che conferma una concezione “minimalista” della politica, alla quale si vorrebbe negare il diritto-dovere di occuparsi della vita sociale, associativa e culturale.

Si vuole una comunità ridotta a semplice somma di singoli, possibilmente silenziosi e grigi? Si vuole fare delle Terre di Pedemonte un piacevole (sic) quartiere dormitorio, videosorvegliato e privo di attività pubbliche, culturali e di svago?

Si abbia almeno il coraggio di dirlo apertamente. Senza astiosi e gratuiti attacchi personali alla responsabile del dicastero Cultura Manifestazioni e Tempo libero; argomentazioni pretestuose per ostacolare la realizzazione di un’importante opera pubblica; o minacce di una pioggia di fantomatici ricorsi con il solo obbiettivo di sottrarsi ad un confronto trasparente e democratico sui contenuti delle proposte sul tavolo.

A questo proposito, il Gruppo LISA è convinto che il nostro comune debba essere fiero di ospitare una scuola di livello universitario, conosciuta e riconosciuta a livello internazionale, e che molti comuni ticinesi e d’oltralpe sarebbero pronti a “soffiarci” alla prima occasione.Un’istituzione che porta al nostro territorio importanti benefici sul piano sociale, culturale ed economico, e alla quale è giusto che l’ente pubblico permetta di consolidare la propria presenza. Peraltro a costo zero e attraverso un’operazione che permetterà al comune qualche risparmio nei costi di costruzione e di gestione della sua futura palestra.

In questo senso affermiamo il nostro pieno e convinto sostegno al messaggio per il concorso di progettazione della nuova palestra comunale presentato dal Municipio. che rappresenta peraltro solo il primo passo di un lungo processo, nel corso del quale potranno essere ampiamente discussi, e democraticamente definiti, tutti i dettagli di questa importante e interessante operazione.”

 

 

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