Con riferimento all’articolo pubblicato da laRegione il 6 ottobre scorso, il gruppo Libertà Solidarietà Ambiente (LiSA) delle Terre di Pedemonte, esprime il proprio rammarico per il probabile ulteriore ritardo che subirà l’iter per la realizzazione della passerella ciclopedonale fra le campagne delle frazioni di Tegna e Verscio.
Un’opera attesa da tempo – l’approvazione della relativa modifica di PR da parte del Consiglio Comunale risale addirittura al 2016 – e volta a favorire la mobilità sostenibile all’interno del nostro territorio: rendendo molto più attrattivo e sicuro il collegamento ciclopedonale fra le due aree più popolate del nostro Comune, e in particolare il percorso casa-scuola di molti bambini.
Fatichiamo sinceramente a capire come si insista nel voler far prevalere pur legittimi interessi privati di fronte alla realizzazione di un’opera di chiaro interesse pubblico, votata (senza voti contrari e con solo 2 astensioni) dal Consiglio comunale, non ostacolata da referendum, inserita nel Progetto di agglomerato regionale del Locarnese e sostenuta dal Cantone.
A maggior ragione se si considera come le critiche mosse al progetto da chi intenderebbe ora rivolgersi al Tribunale Federale, siano già state – peraltro severamente – bocciate dalle istanze precedentemente chiamate in causa: il Consiglio di Stato prima e il Tribunale amministrativo cantonale poi.