Risanare Ponte Brolla …e non lo stand di tiro

Di seguito riportiamo il testo del nostro comunicato stampa del 7 febbraio scorso, relativo all’ipotesi di un “risanamento” dello stand di tiro di Ponte Brolla:

“Come già sottolineato più volte – cfr. nostre interpellanze del 19.9.2016 e del 18.12.2017 – lo stand di tiro di Ponte Brolla opera da tempo in violazione dei disposti dell’Ordinanza federale contro l’inquinamento fonico del 15 dicembre 1986. Ciò che ha peraltro suscitato a più riprese, numerose e comprensibili lamentele, per il notevole disturbo arrecato, da parte di chi abita e lavora in zona.

Apprendiamo ora dalla stampa che il Comune di Locarno, proprietario dell’impianto, sta avviando delle valutazioni volte a identificare le misure necessarie per un suo “risanamento”.

La concomitanza di questo annuncio con il voto del Gran Consiglio ticinese favorevole alla realizzazione di uno stand di tiro cantonale al Monte Ceneri, ci pare sorprendente. Tanto da portarci a credere che si possa trattare di uno scherzo di carnevale…

Ci appare infatti difficilmente concepibile che, parallelamente alla realizzazione di una simile opera multimilionaria a 25km da Locarno, si possa davvero pensare di spendere ulteriori (e verosimilmente parecchi) soldi pubblici per “risanare” una struttura come quella di Ponte Brolla. Un impianto vetusto e ubicato in un luogo, a forte vocazione ricreativa e turistica, assolutamente inadatto all’esercizio del tiro; un impianto per il quale la (rapida) chiusura ci pare essere l’unico destino sostenibile.”

 

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